Impianti elettrici nei luoghi di intrattenimento: normativa

Per quanto riguarda la normativa relativa agli impianti elettrici a servizio dei luoghi di pubblico intrattenimento, la stessa si presenta molto rigida, essendo ambienti destinati ad ospitare più persone contemporaneamente, dovendo garantire loro la massima sicurezza.

Impianti elettrici nei luoghi di intrattenimento
Impianti elettrici nei luoghi di intrattenimento: normativa

Il maggiore pericolo che può verificarsi in un contesto simile è certamente quello dello scoppio di un incendio, dovuto ad un cortocircuito improvviso del sistema o di parte di esso, che deve essere pertanto messo in sicurezza e controllato periodicamente e con estrema cura, per evitare che possa accadere un episodio simile che potrebbe mettere a rischio l’incolumità delle persone che si trovano all’interno dell’edificio.

Il rischio può essere generato anche da fattori esterni, come atti di teppismo o vandalismo inaspettati, capaci di innescare una reazione di panico generale nella folla, quando l’illuminazione d’emergenza riveste un ruolo essenziale per riportare la calma ed evitare gravi conseguenze per tutti i presenti.

In questo articolo, scritto grazie alle informazioni messe a disposizione da elettricista-roma.me, elettricista a Roma h24, analizzeremo nello specifico quali sono i locali classificabili come luoghi di intrattenimento e le loro caratteristiche principali, per poi elencare le disposizioni previste dalla legge in materia di impiantistica di questi spazi, per avere un’idea chiara di come operare nel caso in cui ci si trovasse nella situazione specifica di questo tipo.

Quali sono le caratteristiche di un luogo di intrattenimento

Vengono classificati come luoghi di pubblico intrattenimento tutti quegli spazi al chiuso o all’aperto, comprensivi di bagni per i clienti, che sono in grado di accogliere più persone contemporaneamente, garantendo loro una servizio, come per esempio cinema, teatri, arene, circhi, auditori, discoteche, sale da ballo, palestre e fiere.

Quando la loro capienza supera i 100 posti viene applicata la normativa del 16 febbraio 1982, che prevede il controllo periodico dei Vigili del Fuoco, e quelle del 19 agosto 1996 e 29 agosto 1998, riferite proprio alla prevenzione incendi all’interno di spazi adibiti allo spettacolo e al pubblico divertimento.

In generale, la norma che regola il funzionamento dell’impianto elettrico di queste aree è la CEI 64-8/7, la quale detta le principali prescrizioni riguardanti l’esecuzione e la messa in sicurezza dello stesso. Sono esclusi dal provvedimento i luoghi all’aperto, anche dotati di palco, che però non presentano una struttura atta ad ospitare persone, quelli dove sono presenti strumenti musicali ma che non producono lo spettacolo per i clienti, così come gli esercizi dove si pratica l’attività di karaoke o le sale giochi.

Possiamo pertanto concludere che per essere considerato uno spazio d’intrattenimento il locale deve avere un perimetro ben definito e prevedere il coinvolgimento dei presenti in una prestazione artistica o in qualche attività ludica che li occupi insieme.

Le norme circa l’illuminazione nei luoghi di pubblico intrattenimento

La chiave per mantenere in sicurezza i presenti è quella di avere un impianto di illuminazione che segua delle regole ben precise, senza possibilità di deroga. In primo luogo apparecchi come faretti e proiettori devono trovarsi lontano dall’oggetto che viene illuminato se lo stesso è realizzato in un materiale combustibile, in misura pari al loro voltaggio; più questo sarà ampio, maggiore dovrà essere la distanza tra i due elementi.

Per lo stesso principio tutte le lampade o oggetti simili devono trovarsi al di fuori della portata del pubblico, in modo da non venire inavvertitamente urtate o rotte, provocando involontariamente un principio di incendio. Queste devono inoltre essere dotate necessariamente di una copertura idonea, in modo da proteggere l’ambiente circostante da eventuali scintille.

L’impiantista deve inoltre prevedere un comando per l’interruzione di emergenza, oltre che dei dispositivi contro le sovracorrenti, da porre alla base del circuito per evitare che questo possa andare facilmente in corto.
Per favorire un migliore funzionamento dell’intero sistema lo stesso deve essere poi suddiviso in più comparti distinti in base alla potenza installata, che non dovrebbe mai superare i 500 W.

Per ogni presa elettrica deve essere poi predisposta una copertura individuale, che non consenta al pubblico di toccarla e danneggiarla.
Solo il personale del luogo è pertanto autorizzato a maneggiare l’impianto, con il quadro che deve essere assolutamente posto in un luogo sicuro ed inaccessibile, così come tutti i dispositivi di sicurezza e manovra presenti sul posto.

Ogni cavo non propagante la fiamma che si utilizza deve essere installato separatamente, distanziato dagli altri di almeno 250 mm e disposto in un percorso parallelo; nel caso si trattasse di un fascio, questo non deve essere tale da superare il volume unitario del materiale non metallico presente, seguendo quelle che sono le prescrizioni della normativa CEI.

Infine, ogni componente dell’impianto montato su una struttura combustibile deve essere racchiuso in custodie dal grado di protezione IP4X, per evitare che possano innescare particelle incandescenti e provocare l’incendio della superficie sulla quale poggiano.

Le norme circa la sicurezza dell’impianto elettrico nei luoghi di intrattenimento

L’aspetto essenziale da considerare quando si va ad installare un impianto elettrico in un locale di pubblico intrattenimento è quello della sicurezza del pubblico presente e dello staff, prevedendo un circuito di sicurezza che si attivi secondo delle modalità stabilite ben precise in caso di pericolo.
Lo stesso deve garantire l’illuminazione di emergenza e la funzionalità degli ascensori antincendio per un’ora, così come quella dell’impianto idrico.

Il livello di luce fornita non deve essere inferiore a 5 lux, posta ad un metro di altezza rispetto alla zona calpestabile di uscita e non minore di 2 lux negli spazi adiacenti, in modo da rendere visibile tutto il perimetro del locale. Il dispositivo che permette di ricaricare gli accumulatori deve consentirne il completamento in massimo 12 ore ed essere di tipo automatico.

Un ruolo essenziale riveste l’illuminazione della segnaletica di emergenza, che deve essere prima di tutto chiara e poi visibile a tutti i presenti senza difficoltà. La stessa deve rimanere accesa per almeno 60 minuti continui, garantita da lampade autonome o legata alla rete pubblica.