Storia dell’Arte della Cartapesta è una semplice Tecnica

La tecnica della cartapesta seppur ampiamente utilizzata ai giorni nostri  rappresenta in realtà una disciplina artistica antichissima inventata dalla popolazione cinese e poi esportata in tutto il Mondo.

Cartapesta
Storia dell’Arte della Cartapesta con una semplice Tecnica

Quello che non è mai cambiato nel corso di migliaia di anni è lo spirito green di questa disciplina che da sempre utilizza materiali di recupero per la formazione delle proprie opere d’arte.

Cosa significa Cartapesta?

Anche il significato della parola cartapesta è chiaramente collegato alla tecnica con la quale ottenere il composto da modellare, questa tecnica infatti si ottiene da un procedimento di frantumazione della carta fino a creare una pasta altamente modellabile e duratura.

La carta che da sempre viene utilizzata per questa tecnica non è di prima qualità ma consiste essenzialmente in carta riciclata, materiale che quindi acquista una seconda vita grazie all’utilizzo di questa tecnica.

Questo è il motivo principale che ha spinto numerosi scrittori del passato a descrivere questa tecnica con toni dispregiativi e accusatori, la cartapesta era infatti descritta come una vile materia che otteneva le proprie opere d’arte partendo dagli scarti di altre lavorazioni.

Questa cattiva pubblicità non ha comunque arrestato la diffusione di questa forma artistica che agli inizi della sua scoperta veniva utilizzata soprattutto per creare delle variopinte maschere ornamentali.

Tecnica della cartapesta: un po’ di storia

Nel corso dei secoli la tecnica della cartapesta è stata utilizzata nei campi più disparati, questo duttile monumento è stato per esempio utilizzato per creare: bottoni, tazzine e suppellettili di ogni tipo. Ma questo materiale è stato anche utilizzato in opere di notevoli dimensioni, era infatti presente in numerosi elementi architettonici degli edifici o viene utilizzato anche ai giorni nostri per realizzare le scenografie di teatri e musei.

In Australia sono state anche costruite delle case fatte interamente in cartapesta che sono rimaste agibi per quasi quarant’anni. Famose sono inoltre le sculture di cartapesta realizzate nel secolo XV costituite principalmente da statue e bassorilievi a tema religioso.

Ai giorni nostri la cartapesta è quasi caduta in disuso, il suo lento declino è stato causato soprattutto dalla scoperta della plastica che ha soppiantato questo materiale per via della più alta resistenza e longevità. Questo materiale viene ormai utilizzato solo da pochi artigiani che cercano con i loro lavori di mantenere viva questa antica tradizione anche se per fortuna esistono ancora molte festività come il carnevale in cui la cartapesta è parte integrante della ricorrenza.

Come costruire sculture e maschere in cartapesta

Prima di concludere vediamo ovviamente come preparare in tutta facilità delle statue di cartapesta a casa nostra.

Materiale :

  • Una ciotola inelastica di almeno 5 litri
  • colla vinilica o in alternativa farina 00
  • Acqua
  • Giornali e riviste vecchie
  • Pennello di media dimensione

Iniziamo la preparazione:

Come prima cosa bisogna procurarsi la materia prima e quindi un bel po’ di carta, vecchi giornali o riviste colorate sono l’ideale per iniziare questa nuova avventura creativa.

Inizia a tagliare e spezzettare con le mani i tuoi figli di carta in piccole strisce di differenti dimensioni. Successivamente dovrai preparare una soluzione che permetta alle strisce di carta di legarsi al substrato scelto.

Tagliare e spezzettare con le mani fogli di carta

Puoi scegliere se usare della colla vinilica diluita con acqua (una parte di colla e tre di acqua) in alternativa se utilizzare della farina al posto della colla (una parte di farina e due di acqua).

colla vinilica diluita con acqua

Dopo aver mescolato il composto puoi immergere velocemente le strisce di carta precedentemente tagliate e farle aderire all’oggetto da adornare o modellare.

Ultimi accorgimenti per le tue sculture in cartapesta

Presta attenzione a non bagnare troppo la carta e a farla aderire perfettamente al substrato senza pieghe o rigonfiamenti, ripeti queste operazioni per diverse volte noi consigliamo almeno 3 strati diversi fino a che non avrai ricoperto la superficie prescelta.

Se intendi rimuovere successivamente la superficie di appoggio la costruzione deve essere particolarmente solida, in questo caso metti più strati di strisce per stabilizzare il tutto. A questo punto la tua scultura è quasi pronta, mettila ad asciugare per un giorno o due e successivamente puoi pensare di dipingerla o decorarla come meglio ritieni opportuno.