Formazione 4.0 e credito di imposta cosa sono e a chi servono

FORMAZIONE 4.0 E CREDITO D’IMPOSTA: TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE

COS’E’ IL CREDITO D’IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

Formazione
Formazione 4.0

E’ una misura introdotta per incentivare le imprese ad investire nella formazione del personale, in particolare modo per aumentare le competenze legate all’uso della tecnologia e al digitale. L’obiettivo è quello di assicurare che anche in ambito aziendale vengano applicate le nuove tecnologie.
Il credito d’imposta per la formazione rientra nel Piano Nazionale Transizione 4.0 ed è stato esteso, con la legge di bilancio 2021, a tutto l’anno in corso e al 2022, con scadenza prevista per il 31 dicembre 2022.

CHI PUO’ BENEFICIARNE

Soggetti beneficiari del credito d’imposta per la formazione sono tutte le imprese residenti in Italia, qualunque sia la loro qualificazione giuridica, la loro dimensione, il settore in cui operano.
Sono escluse le imprese “meno virtuose”, ovvero:
– imprese in stato di liquidazione (volontaria o coatta amministrativa), fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale;
– imprese cui sono comminate sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, del d.lgs. 231 del 2001.
Sono ammesse ad usufruire del credito d’imposta Formazione 4.0 anche le organizzazioni stabili non residenti in Italia.

REQUISITI PER ACCEDERE AL CREDITO D’IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

I requisiti di accesso al beneficio sono stabiliti dal MISE. 
L’impresa deve, anzitutto, essere in regola sulla normativa in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro e deve essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali in favore dei lavoratori.

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE INCENTIVATE

Con circolare n. 412088 del 2018, il MISE ha individuato un elenco degli investimenti che permettono di ottenere l’agevolazione Formazione 4.0. Si tratta di attività volte ad acquisire le competenze rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle aziende, in ottica 4.0.
Nello specifico:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.

L’attività di formazione può essere commissionata anche a soggetti esterni all’azienda: soggetti accreditati per lo svolgimento delle attività di formazione finanziata, le Università e i soggetti in possesso della certificazione di qualità formazione/istruzione, nonché Istituti tecnici superiori.

QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili sono quelle correlate alle attività di formazione erogate in favore del personale dipendente dell’impresa beneficiaria, in ambiti determinati dal MISE: vendita, marketing, informatica, tecniche e tecnologie di produzione.
Inoltre, vi rientrano:

  • le spese di personale relative ai formatori per le ore di formazione;
  • i costi relativi a docenti e partecipanti, direttamente connessi alla formazione (spese di viaggio, 

materiali, forniture, strumenti e attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione). Sono, altresì, comprese le spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti con disabilità;

  • i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • i costi di esercizio;
  • indennità di trasferta erogate al lavoratore in caso di attività formative svolte presso la sede di un’altra azienda dello stesso gruppo, o per imprese che hanno più sedi operative.

L’ampliamento delle voci agevolabili alle spese del personale non dipendente, ai servizi di consulenza connessi alla formazione, ai costi di esercizio e alle spese generali indirette sono novità introdotte dalla legge di bilancio, applicabili a partire dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2020.

COME USUFRUIRE DEL CREDITO D’IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

La misura del credito d’imposta varia a seconda delle dimensioni dell’impresa, con la previsione comunque di un limite massimo:

  • per le piccole imprese è pari al 50%, fino ad un massimo annuo di 300.000 euro;
  • per le medie imprese è pari al 40%, fino ad un massimo annuo di 250.000 euro;
  • per le grandi imprese, è pari al 30%, fino ad un massimo annuo di 250.000 euro.

Il credito raggiunge la misura del 60% solo se l’attività di formazione riguarda dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati (ai sensi del decreto ministeriale del 17 ottobre 2017).
Il credito d’imposta così maturato dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta di riferimento e potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione con modello F24, dal periodo d’imposta successivo a quello in cui le spese sono state sostenute.
Per poter accedere al bonus, l’impressa beneficiaria deve rendere apposita comunicazione, da allegare al bilancio.
Inoltre, per consentire gli opportuni controlli da parte degli organi competenti, l’impresa dovrà redigere una relazione che illustri il catalogo di tutte le attività di formazione svolte e i registri nominativi sottoscritti dal personale docente e dai partecipanti alla formazione, nonché l’ulteriore documentazione contabile e amministrativa idonea a dimostrare la corretta applicazione dei requisiti, delle condizioni, delle aliquote, dei limiti, previsti sia dalla normativa nazionale che da quella comunitaria.

A CHI PUOI RIVOLGERTI

Da oltre 20 anni, MAC Formazione organizza e gestisce corsi aziendali di formazione del personale. Tra questi, anche corsi riconosciuti per la Formazione 4.0.