I musei più importanti della Sardegna

La Sardegna gode di un patrimonio artistico e culturale davvero ampio: i suoi musei, infatti, spaziano da siti archeologici classici (risalenti ai periodi neolitico, pre-nuragico, nuragico, fenicio-punico, romano, medievale) all’archeologia industriale e mineraria, fino a includere luoghi che rimandano ai grandi personaggi che hanno fatto la storia italiana (si pensi ed esempio a Garibaldi o Grazia Deledda).

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I musei più importanti della Sardegna

Molti turisti scelgono di visitare l’isola soprattutto per le sue spiagge di sabbia fine o per il mare cristallino, ma è importante sapere che la Sardegna offre moltissime opportunità artistiche e culturali, a partire dai musei e dai siti archeologici. Quali sono i luoghi più importanti da visitare in Sardegna? Ecco una lista – non esaustiva – dei musei da non perdere in Sardegna.

Su Zurfuru Mine – Fluminimaggiore

Tra i musei più importanti da visitare in Sardegna rientra sicuramente la miniera Su Zurfuru Mine situata nella località di Fluminimaggiore (Provincia del Sud Sardegna), che rappresenta perfettamente come si svolgeva la vita mineraria dalla fine del 1700 ai giorni nostri. La cultura mineraria ha caratterizzato la zona di Carbonia e Iglesias per secoli e questo sito evidenzia l’importanza che assume ancora oggi questa tradizione per i cittadini che vi risiedono.

All’interno del sito si possono vedere la collezione di lampade da minatore, oltre a effettuare la visita alla sala della turbina, che ospita ancora i vecchi macchinari che all’epoca erano all’avanguardia: ad esempio, il primo generatore di corrente idroelettrico della Sardegna (risalente al 1895) o il compressore. 

Museo dell’arte mineraria – Carbonia-Iglesias

Un altro sito molto importante per la Sardegna è il Museo dell’arte mineraria di Carbonia-Iglesias, ex provincia famosa per le estrazioni minerali di piombo, zinco e argento. 

All’interno delle Gallerie del Museo – ubicato nei sotterranei dell’Istituto Minerario “Asproni” – il visitatore potrà entrare appieno nella cultura e nella tradizione mineraria presentata attraverso esposizioni, fotografie, attrezzature e macchine da laboratorio, nonché modellini e plastici in scala.

Museo Archeologico Ferruccio Barreca – Sant’Antioco

Imperdibile il Museo Archeologico Ferruccio Barreca che custodisce al suo interno un’ampia gamma di reperti provenienti dall’isola di Sant’Antioco

Il percorso del visitatore ripercorre proprio le tre componenti principali dell’insediamento urbano: l’abitato, le necropoli e il tofet. Gran parte dell’esposizione si riferisce all’importante insediamento urbano sorto sulle sponde orientali dell’isola al principio dell’VIII sec. a.C.

THÀMUS: Sassari culturale e museale

Con il ritorno della Sardegna in zona gialla hanno riaperto anche i siti museali di Sassari Thàmus, come riporta Sassari Post. Il nome deriva dall’unione tra l’antico nome della città, “Thatari”, e la parola museo. All’interno della rete è racchiusa l’identità, la cultura e la storia della città Sassari.

La rete civica si sviluppa attorno al Museo della Città, costituito da tre sedi: il Palazzo di Città, il Palazzo Ducale, con le Stanze e le Cantine del Duca, e il Palazzo della Frumentaria. Oltre al Museo, all’interno della rete ci sono anche importanti siti archeologici ed edifici: il Barbacane del vecchio Castello Aragonese, la Fontana di Rosello, il Palazzo dell’Insinuazione, il Palazzo d’Usini, il Palazzzo dell’Infermeria San Pietro. 

Parco archeologico del Monte Sirai – Sassari

La rassegna dei più importanti musei della Sardegna si conclude con il Parco archeologico del Monte Sirai: un comprensorio archeologico di almeno 40 siti, nati a partire dal Neolitico fino alla fine dell’età punica. La sua fondazione si deve fenici, mentre la sua ristrutturazione avvenne da parte dei cartaginesi: ciò spiega il punto strategico nel quale è stato posizionato, tra la terra e il mare.

Dal Monte Sirai i turisti potranno godere di un panorama mozzafiato sul Golfo di Palmas, che permette di scorgere uno scenario fantastico dominato dalle isole di Sant’Antioco e San Pietro, perimetrate da isolette minori. Un piccolo assaggio di quello che la Sardegna è in grado di offrire ai suoi visitatori.